Ogni anno dal 1 al 7 di ottobre si celebra a livello mondiale una settimana interamente dedicata all’allattamento. Una settimana in cui parlare di allattamento al seno? Enti e governi, ed anche singoli cittadini, organizzano durante questa settimana diverse attività che hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questo tipo di allattamento.
Viene scelto un tema diverso, una sfaccettatura che permetta di affrontare l’argomento dell’allattamento al seno ogni volta da un’angolatura diversa e permetta di approfondirne un aspetto. Ad occuparsene è la WABA, World Alliance for Breastfeeding Action, un’alleanza mondiale che ha come focus proprio quello di creare interventi a favore dell’allattamento, che si preoccupa di scegliere e promuovere il tema a livello globale.
Organizzazione dell’evento
Il sito internazionale della WABA è WorldBreastfeedingWeek.org. Sul sito si possono trovare in varie lingue i ‘pacchetti delle idee’ della SAM attuale e di quelle passate e la spiegazione del tema generale (con gli obiettivi, la motivazione, e la bibliografia scientifica di riferimento).
Oltre ad approfondire il tema sul sito si trovano anche delle proposte concrete di azione da attuare nella propria realtà locale. Questo materiale viene quindi usato da tutti come linea guida per tutte le attività svolte a livello mondiale e le varie realtà coinvolte possono coniugarle secondo la propria utenza o la propria creatività.
I temi trattati da quando è stata istituita questa ricorrenza sono stati vari. Facciamo una carrellata per averne un’idea.
Ecco i temi delle ultime settimane mondiali dell’allattamento:
- 2021: “Proteggere l’allattamento: una responsabilità da condividere”
- 2020: “L’allattamento si prende cura del pianeta”
- 2019: “Potere ai genitori per favorire l’allattamento”
- 2018: “Allattamento: base per la vita”
- 2017: “Latte materno per neonati a termine ma soprattutto pretermine”
Si parla quindi sempre di latte e allattamento, ma le angolature sono tante e possono toccare, trasversalmente, anche tanti altri argomenti. La coscienza green o le nascite premature, ad esempio.
Approfondire questi aspetti, di anno in anno, aumenta la conoscenza e la coscienza della società nei confronti dell’allattamento al seno.
A prescindere dal tema specifico di ogni anno, gli obiettivi che la Settimana mondiale dell’allattamento si prefigge sono sostanzialmente 4:
- INFORMARE le persone sull’importanza di proteggere l’allattamento
- DIFFONDERE l’idea che l’allattamento è una questione di salute pubblica fondamentale
- ALLEARSI con i singoli e con le organizzazioni per avere un impatto più elevato
- ATTIVARE azioni concrete di protezione dell’allattamento volte a migliorare la salute pubblica
È fondamentale infatti combattere la disinformazione e le fake news e trasmettere su larga scala le informazioni corrette e fondamentali per un giusto approccio all’allattamento con il latte di mamma.
Allattare al seno
Si parla spesso dell’importanza di allattare al seno. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda l’allattamento esclusivo fino ai sei mesi e incoraggia le mamme a continuare fino ai due anni del bambino, integrando ovviamente il proprio latte con altri alimenti.
Il fattore nutritivo è quindi sicuramente il punto focale ma non è l’unico aspetto positivo dell’allattamento al seno. Allattare è la maniera naturale e ottimale di alimentare i bambini ma il latte materno trasporta con se anche gli anticorpi della madre e protegge quindi il bambino dalle malattie più comuni. Il latte materno è fondamentale, quindi, sia per le necessità nutritive che immunologiche infantili.
L’allattamento al seno ha anche un altro importante aspetto: aiuta la creazione di un forte legame madre-figlio e può avere un ruolo fondamentale nel porre le basi dell’autostima del piccolo. Inoltre ci sono studi scientifici che dimostrano che il latte materno favorisce lo sviluppo sensoriale e cognitivo dei bambini. Tanti buoni motivi quindi per allattare al seno.
Perché organizzare una settimana di mobilitazione mondiale a supporto?
L’allattamento è determinante per la sopravvivenza, per la salute e per il benessere delle donne e dei bambini ma, come dicevamo prima, ricopre un ruolo fondamentale anche per il benessere delle nazioni. Per questo è importante proteggerlo e supportarlo in tutto il mondo.
L’allattamento al seno è, per evidenze fisiologiche, una prerogativa della madre. Per avere maggiori possibilità di riuscita, però, richiede il sostegno di partner, familiari, colleghi e di tutta la comunità nel suo insieme. Tutti possono (e devono) supportare questa fase e sostenere mamma/bimbo. Ma per essere veramente di supporto devono essere coscienti riguardo alle dinamiche legate all’allattamento e consapevoli dei suoi benefici.
Perché parliamo di bisogno di supporto all’allattamento al seno?
Negli ultimi anni c’è stato un forte incremento dell’allattamento al seno, è vero, ma la strada è ancora lunga. Nonostante i tassi di avvio dell’allattamento (ossia il numero delle mamme che iniziano, o almeno provano, ad allattare al seno) siano relativamente elevati, soltanto il 40% dei bambini di età inferiore ai 6 mesi è allattato in maniera esclusiva e a richiesta. Meno della metà dei bambini che nascono.
Percentuale che scende drasticamente col passare dei mesi tanto che soltanto pochi bambini proseguono l’allattamento fino ai 24 mesi. (Puoi approfondire questo argomento leggendo le statistiche sull’allattamento al seno in questo articolo).
Ecco quindi che sensibilizzare non solo le madri, ma la comunità intera circa l’importanza di questa pratica, diventa importantissimo. La settimana mondiale dell’allattamento parla proprio a tutti i soggetti che possono avere un ruolo fondamentale in questo processo. Se vuoi partecipare o anche solo saperne di più ti segnaliamo che in Italia la Settimana dell’allattamento è coordinata dal MAMI (Movimento Allattamento Materno Italiano).